

trame e intrecci
Il disegno, l’intaglio della carta prevalentemente bianca o nera, le sculture in polpa di cellulosa, i tessuti e l’acciaio rispecchiano la mia volontà, la concentrazione puntata prima di tutto sul racconto della trama, degli intrecci e dei legami.

forme e dettagli dalla natura e non solo
Esiste una parola inglese “pattern” che fa riferimento a quell’insieme di motivi, disegni e linee intricate, che spesso si ripetono quasi all’infinito.
Questo è ciò che ricerco e che mi attira, le forme offerte dalla natura e non solo, i piccoli dettagli su cui spesso non ci si sofferma e che fanno parte di quel microcosmo un po’ nascosto che normalmente sfugge ad una visione superficiale.



tracce, ombre, ricami: quel “passaggio” che lascia un segno
Alcune di queste forme sono dettate dalle regole della natura stessa: la nervatura di una foglia, la venatura di un legno, la trama della buccia di un frutto, la tessitura di una ragnatela, la struttura variegata della vita stupefacente e oscura del fondo del mare.
Mi piace trovare soprattutto quelle tracce dove il “passaggio” del tempo o forse di un insetto hanno lasciato un segno, fino al punto estremo: la forma dello scheletro.
Altre sono involontarie e casuali, inaspettate ombre riflesse sul muro, disegni lasciati dalla pioggia nelle pozze sul terreno e nel ghiaccio, le crepe su un muro invecchiato dalle intemperie e dallo scorrere degli anni.
I motivi e le geometrie che compongono queste immagini spesso si trasformano in ricami.
Come i vecchi avanzi di trine e pizzi che preferisco corrosi e un po’ sfilacciati, tipici dettagli femminili dove il disegno ordinato e preciso si interrompe a causa del tempo, che ancora una volta ha lasciato il segno.
